lunedì 10 dicembre 2012
Siamo quello che mangiamo.
Si dice spesso che siamo quello che mangiamo, ma sappiamo davvero cosa vuol dire?
Siamo abituati a cogliere immediatamente il nesso tra quello che mangiamo e la nostra salute (che non è poco!) e magari siamo preparatissimi circa gli alimenti che fanno aumentare la fatidica glicemia (quantità di zuccheri nel sangue) o il colesterolo, o quali cibi sono più o meno ricchi di calcio ecc...
Quello che forse non sappiamo, è che il cibo che scegliamo influenza anche il nostro stato d'animo e, a lungo andare, sembra, anche il nostro carattere.
Questo non stupisce, se ci soffermiamo un istante sul concetto di cibo, e di sostanze nutritive.
Le sostanze nutritive contenute nel cibo, infatti, sono molecole ed energia.
Molecole ed energia influiscono sul delicato e raffinato sistema ormonale e sulla produzione dei neurotrasmettitori.
Gli ormoni e i neurotrasmettitori collaborano nel regolare il funzionamento del nostro cervello, nel trasmettere ai vari distretti dell'organismo “messaggi” (in questo caso chimici) che dicono “attivati”, “fermati”, “lavora di più”, “lavora di meno”, “fai succedere questa cosa”, “fai succedere quest'altra”.
Ecco quindi che, siamo quello che mangiamo, a livello corporeo, emotivo, mentale ed energetico.
E' proprio vero che siamo il nostro corpo, mentre spesso ci vene da pensare che abbiamo, semplicemente, un corpo, e che quello che siamo come persona, le nostre gioie, i dolori, la capacità di sentire, di vivere, siano qualcosa di separato e altro rispetto alla nostra parte organica.
Occorre imparare un diverso modo di percepirsi.
E allora, vediamo come i cibi che assumiamo possono influenzare quello che siamo.
Penso sarà necessario, vista la vastità dell'argomento, fare un percorso "a puntate".
Iniziamo quindi con la prima.
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