lunedì 10 dicembre 2012

Proteine di origine animale


La carne, con una grande prevalenza di quella rossa e di maiale, è il tipo di proteina di origine animale maggiormente consumata a livello mondiale.
 
Limitarne il consumo tocca questioni etiche (limitare o porre fine allo sfruttamento animale, agli allevamenti intensivi, alle sofferenze e alle condizioni spesso pessime e “inumane” (ma neppure animali...) che questi comportano per il povero animale, per la deforestazione massiva richiesta per mantenere questi allevamenti ecc...) e salutistiche (un consumo eccessivo di carne crea problemi metabolici non indifferenti).
Esiste, però, anche un discorso più “sottile” ma non meno importante.
Le proteine della carne, essendo le sostanze chimiche che stimolano il nostro sistema nervoso prevalentemente a base proteica, influiscono profondamente sul metabolismo dei neurotrasmettitori e quindi sul comportamento umano.
Il consumo di carne stimola, da parte delle ghiandole surrenali, la produzione di tirosina,un amminoacido che è il precursore di alcuni neurotrasmettitori,dopamina, noradrenalina e adrenalina, che stimolano l'aggressività negli animali predatori e che sono, cosa ancora più importante, mediatori del comportamento in situazioni di stress. Sono pensati per situazioni di stress acuto, quando cioè, per esempio, in una situazione di pericolo improvvisa, siamo chiamati a dare una risposta immediata ed incisiva (e qui entra in gioco anche il ruolo di un altro ormone, il cortisolo, di cui parleremo in altra sede). Una volta terminata la situazione di stress, però, i livelli di queste sostanze nel sangue, scendono, e il nostro cervello riceve un messaggio che potremmo tradurre cosi:“ora è tornato tutto calmo, rilassati e rallenta”. Un messaggio di questo tipo ha poi effetto su tutto il metabolismo che riceve un input specifico atto a ristabilire l'equilibrio interno.
Questo in condizione, diciamo cosi, normali.
Ma se pensiamo a una situazione in cui introduciamo continuamente grosse quantità di proteine animali, e in particolare di carne, è come se andassimo, continuamente, a stimolare la risposta “da stress” mantenendo il nostro organismo, e quindi anche la nostra psiche, in una situazione di allarme.
Dunque, aggressività, ansia, tensione continua.



Ci ricorda qualcosa, questo?

Se andiamo a vedere in quell'immenso patrimonio che è la conoscenza e la saggezza antica, che l'uomo aveva già accumulato migliaia di anni fa', troviamo che, con parole diverse, con il linguaggio dell'epoca ma in modo molto chiaro ed inequivocabile, queste cose già erano note.
Il sistema dei Chakras, ruote di energia che si trovano dislocate in punti specifici del nostro organismo, prevede infatti sette Chakras maggiori (e migliaia di altri Chakras cosidetti minori ma che al momento, a noi, non interessano, sparsi su ogni centimetro di pelle) che hanno il loro ingresso sulla superficie corporea e che sono in collegamento con l'interno del nostro organismo, con i relativi organi, apparati e sistemi ormonali ed energetici.
Ad ogni Chakras sono associate diverse qualità emotive, psicologiche, vibrazionali (suoni e colori) ecc...e anche, udite, udite: tipi di cibi ed alimenti!
Il primo di questi Chakras, situato alla base della colonna vertebrale,nella zona del perineo, tra i genitali e l’ano e che viene detto Muladhara, coincide a livello organico con i piedi, le gambe, le ginocchia, il bacino, la colonna vertebrale, le ghiandole endocrine surrenali, l’apparato genitale, la vescica, l’intestino crasso, la muscolatura, lo scheletro osseo e il sistema nervoso autonomo e con il senso dell’olfatto.








Avete notato nulla?
Volete provare a rileggere?
Si parla, di primo Chakra in relazione alle ghiandole surrenali.
Abbiamo visto, sopra, che, a livello biochimico, è stato dimostrato che le ghiandole surrenali vengono stimolate, dal consumo di carne.
Qual'è l'alimento associato al primo Chakra?
Si...proprio cosi...
Le proteine in generale e in particolare la carne (che ha su questo chakra un effetto notevole)!
Cosa rappresenta dal punto di vista emotivo, energetico e psicologico il primo Chakra?
La capacità di stare radicati nella realtà, la volontà di vivere, l'aggressività necessaria per procurarsi quello che serve al proprio sostentamento, alla propria realizzazione, personale, lavorativa, affettiva.
Queste sono tutte cose buone, se presenti nella giusta dose. Come sempre è una questione di misura.
Di equilibrio. Di mezza via.
Non devono mancare o essere troppo poche (una persona che vive senza avere i piedi per terra, che non è capace di interagire con la realtà, che si ritira in se stessa e dalla vita, certamente non ha molte possibilità di avere una vita sana e sufficientemente felice) ma neppure raggiungere l'eccesso (una persona prepotente e aggressiva ha altrettanti problemi).
Ne deriva quindi, in modo piuttosto chiaro, che è bene apportare proteine per aiutare questo chakra a funzionare, ma che è importante non abusarne e, in particolare, non abusare di proteine della carne che lo iperstimolano provocando squilibri e quindi quello stato di continua tensione, ansia, stress (con relativa sintesi di cortisolo) e di aumentata aggressività di cui parlavamo poco sopra.
Ecco come migliaia di anni fa' quello che la nostra scienza moderna sta scoprendo era già noto.
Ci sarebbe molto da riflettere.


Concludo questo primo escursus riguardante le proteine animali dicendo che anche la carne di pesce e i formaggi stagionati, sebbene in misura minore, sono in grado di scatenare la cascata ormonale e di neurotrasmettitori di cui abbiamo parlato.
Sarebbe quindi bene stare attenti anche al consumo di tutti questi alimenti.

Del resto anche la versione più moderna della piramide alimentare prevede, alla base , l'acqua e le bevande in generale, poi i vegetali e i legumi, e poi man mano che si sale, cereali e carboidrati in genere e semi oleaginosi, frutta secca e oli. Solo in cima, verso la punta della piramide, carni bianche, pesce, formaggi e latticini, salumi e carne rossa...quest'ultima poi è messa proprio al vertice della piramide a significare che va consumata piuttosto raramente.

Tutto torna.

Alla prossima puntata.



2 commenti:

  1. bellissimo articolo,interessante e completo !spiegato in modo chiaro , sintetico e ...convincente ...almeno lo spero !

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  2. Grazie Raffaella.
    Parto dal presupposto che non si debba convincere nessuno.
    Però è utile riflettere.
    E chissà che la riflessione non dia frutti.

    Buon Anno!

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